Appello di Spi, Fnp, Uilp Piemonte: “E’ il momento di cambiare: tuteliamo gli anziani per un futuro migliore di tutti”
“È il momento di cambiare: tuteliamo gli anziani per un futuro migliore di tutti” è questo il nome dell’Appello lanciato da Spi, Fnp, Uilp Piemonte.
“Il presente appello -dichiarano i Sindacati dei pensionati- vuole richiamare l’attenzione dei cittadini, delle Istituzioni e dei decisori ai vari livelli sulla necessità dell’avvio di un vero progetto innovatore che possa assicurare l’esigibilità del diritto alla salute per i non autosufficienti, superando scarsità di stanziamenti, inadeguatezza e frammentazione dei servizi.
Occorre un sistema che metta al centro la persona con il suo progetto di vita, che innalzi e migliori gli attuali livelli di integrazione tra il comparto sociale e sanitario e che poggi su un Distretto forte, capace di avvalersi della partecipazione delle comunità e dalle sue Istituzioni locali.
La pandemia ha imposto l’urgenza di una riorganizzazione dei servizi territoriali, che non può limitarsi alla medicina di territorio, né al mero potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata (l’ADI). Occorre promuovere un’idea di care multidimensionale, per non fermarsi al modello bio-medico e al mero prestazionalismo.
L’aspirazione dei promotori e sostenitori di questo appello è che i suoi contenuti possano essere condivisi da tutte le realtà che si occupano della tematica della non autosufficienza, affinché le Istituzioni e i decisori a livello regionale possano trovarvi idee, analisi, informazioni e indirizzi in grado di agevolare il loro compito; ci si augura perciò che esso possa essere strumento base per aprire un confronto pubblico ampio e un dialogo costruttivo tra la Regione Piemonte e le realtà associative promotrici dell’appello e gli attori del sistema.
Favorire l’assistenza domiciliare e investire in strutture più efficaci ed umane è il paradigma di una società che sa prendersi cura dei suoi anziani e può rendere il settore protagonista di un nuovo patto con le famiglie
L’adesione alla proposta è aperta alle organizzazioni e alle realtà associative che ritenessero di sostenerla.”
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